Sicurezza Trenord, per i controllori arrivano le telecamere nel taschino

Sicurezza Trenord, per i controllori arrivano le telecamere nel taschino

di Elisa Straini
Bodycam sulle divise del personale di bordo per migliorare la sicurezza sui treni lombardi Trenord. La misura, ha confermato ieri il presidente della Regione Attilio Fontana, sarà presto adottata.
Lunedì «avremo un incontro in Prefettura per capire quali possono essere le iniziative più opportune», ha ricordato Fontana, «quella delle bodycam indossate dai controllori è un’iniziativa che Trenord aveva già anticipato e che sta per assumere, quindi credo che si porterà avanti. Vedremo quali interventi potranno suggerirci e quali potremo mettere in campo noi». Di certo «la sicurezza è il miglior modo di far funzionare i treni».
La sicurezza sui treni è stato il tema caldo ieri in Consiglio regionale dove, alla luce delle recenti aggressioni e dei disservizi, sono state presentate interrogazioni e mozioni. Dal quadro delineato dall’assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato emerge che gli episodi di minacce verbali al personale nel corso del 2017 sono diminuiti, attestandosi tra i 7 e i 10 al giorno, mentre 6.600 viaggiatori al mese sono stati allontanati dai treni, soprattutto perché senza biglietto. Le guardie giurate sui convogli e nelle stazioni introdotte nella scorsa legislatura stanno avendo un ruolo “fondamentale”, ha sostenuto De Corato. E per questo è stata già avanzata richiesta per 20 uomini in più, da affiancare a quelli già in servizio. In campo, ancora, anche la richiesta di militari: «È stata già avanzata dalla precedente giunta ma dal ministero non sono arrivate risposte, vedremo il nuovo esecutivo come risponderà», ha detto l’assessore.

Tra le mozioni discusse ieri anche quella per chiedere l’abolizione della prima classe sui treni dei pendolari presentata dal Gruppo Gori Presidente, ma bocciata dalla maggioranza di centrodestra.
Sarebbe «un gesto simbolico ma anche sostanziale nei confronti delle migliaia di studenti e dei lavoratori che negli anni hanno visto ridurre lo spazio a loro disposizione», aveva spiegato il primo firmatario, Niccolò Carretta. Approvata all’unanimità la mozione di “Noi con l’Italia”, d’intesa con il Pd, per chiedere il difensore regionale per i pendolari della Novara-Treviglio che il 9 maggio sono scesi dal treno bloccato e che rischiano sanzioni da Trenord

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Maggio 2018, 06:00
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