Ragazzo picchiato e derubato dai compagni di scuola, Valditara: «Gli aggressori saranno sanzionati»

Il ministro dell'Istruzione e Merito: «Sempre dalla parte delle vittime con bullismo e violenza»

Ragazzo picchiato e derubato dai compagni di scuola, Valditara: «Gli aggressori saranno sanzionati»

A Gallarate, in provincia di Varese non distante da Milano, nel mese di settembre un ragazzino è stato picchiato, derubato e lasciato agonizzante per strada da quattro coetanei - tutti minorenni tra i 15 e i 17 anni - che frequentavano la stessa scuola della vittima. La notizia è stata resa nota alla fine di aprile.

Il ministro Valditara: «Sempre dalla parte delle vittime con bullismo e violenza»

«Ho chiesto al dg della Lombardia di verificare che siano state attivate le procedure necessarie perché lo studente aggredito sia tutelato e gli aggressori sanzionati. Sempre dalla parte delle vittime e contro ogni tipo di bullismo e di violenza».

Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, commentando l’episodio che ha visto la violenza contro un ragazzino di Gallarate.

Come riporta Il Corriere della Sera, la Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Milano ha richiesto e ottenuto dal gip un’ordinanza di custodia cautelare a carico dei quattro sospettati, tutti ragazzini di origini straniere e italiani di seconda generazione.

L'aggressione: cosa era successo

In base a quanto ricostruito, il 17enne stava rincasando dopo la scuola con il suo monopattino, quando è stato circondato, afferrato alle spalle, preso a calci e pugni e poi rapinato dei soldi che aveva in tasca.

A causa dell'aggressione aveva riportato fratture e traumi anche al volto. I quattro minori - tutti trai i 15 e i 17 anni - ritenuti responsabili dell'aggressione, di cui alcuni già con precedenti specifici di polizia, sono stati anche “daspati” dal questore di Varese: non potranno prendere parte a nessun evento sportivo, vista la loro "spiccata violenza" e "l'inclinazione a delinquere".

Dopo la denuncia della madre della vittima, gli investigatori erano riusciti a risalire al 'branco' di minori grazie ad alcuni testimoni oculari e all'analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della scuola frequentata dal ragazzo. Il gruppo di giovani rapinatori era già noto ai poliziotti ma in passato non era mai stato denunciato dai coetanei presi di mira per paura di ritorsioni. Dopo l'arresto, i quattro sono stati portati nel carcere minorile di Roma.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Maggio 2023, 17:54
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