L’ultimo messaggio ai genitori, che lo aspettavano per cena. «Sto scendendo, arrivo». E invece no. Il pomeriggio è diventato sera, ma Giovanni Borsatti, 24 anni, a casa non è mai arrivato. Amava la montagna, era un escursionista esperto. Ma mentre percorreva il Sentiero degli stradini, che unisce le località Piani di Artavaggio e Piani di Bobbio, nel Lecchese, deve essere scivolato. Ed è precipitato per decine di metri in un dirupo. Il suo corpo è stato trovato alle 2 della notte tra mercoledì e ieri dagli uomini del soccorso alpino, in una zona molto impervia, e recuperato con un verricello.
STUDENTE MODELLO. Era uno studente brillante, Giovanni, e non è un modo di dire. Abitava a Milano, in via Paolo Sarpi, con la mamma Silvia e il padre Alessandro. Nel 2015 si era diplomato al liceo classico Parini dopo un anno di Erasmus nel Queensland, in Australia. Poi aveva scelto la Facoltà di Medicina - 37° a livello nazionale nei test di ammissione - all’Università di Pavi, Collegio Borromeo: gli mancavano due esami, stava preparando la tesi nel Laboratorio autismo del Dipartimento di scienze neurologiche e comportamentali e faceva il tirocinio al Policlinico San Matteo.
LA TRAGEDIA. La famiglia so trovava nella casa di vacanza a Moggio, nel Lecchese, per trascorrere le vacanze di Pasqua.
IL CORDOGLIO. La notizia della tragedia ha choccato insegnanti e studenti del Collegio Borromeo di Pavia. Il rettore del Collegio Borromeo, Alberto Lolli, ne ricorda le «grandi capacità intellettuali». «Era un ragazzo straordinario, dedito allo studio e appassionato di escursioni. Ma questa volta la montagna lo ha tradito. Aveva un passo veloce. Sempre. In ogni cosa. E come sempre è corso avanti - racconta il rettore - Giovanni ci ha lasciato all’improvviso, quasi come nel suo carattere. L’intera comunità del Collegio Borromeo è inconsolabile e si stringe alla famiglia».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Aprile 2022, 09:01
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