Due operai addetti alla manutenzione e dipendenti di Rfi sono stati condannati a 3 anni di reclusione per il deragliamento del Frecciarossa 9595 Milano - Salerno, che il 6 febbraio 2020 aveva provocato la morte di due persone, oltre a 32 feriti. Assolto il loro istruttore.
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La condanna
L'incidente era avvenuto nel Basso Lodigiano, in corrispondenza di uno scambio tra Livraga e Ospedaletto, poco tempo prima dello scoppio della pandemia di Covid.
La condanna è stata decisa dal gup Francesco Salerno che ha anche rinviato a giudizio 5 imputati che hanno scelto il rito ordinario. Nel procedimento le accuse a vario titolo sono concorso in omicidio plurimo colposo e disastro ferroviario.
L'incidente nel 2020
A perdere la vita i due macchinisti del Frecciarossa, Giuseppe Cicciù di 51 anni e Mario Di Cuonzo di 59. Il treno andava quasi alla massima velocità prevista, circa 290 chilometri orari: il convoglio infatti viaggiava su un tratto rettilineo e in alta velocità, quando all'altezza di uno scambio, meno di un chilometro prima di dove si sono fermate le carrozze, è 'sviato'. La motrice del convoglio, praticamente vuoto, è uscita dai binari finendo prima contro un carrello che si trovava su un binario parallelo, e poi contro una palazzina delle ferrovie, dove ha terminato la sua corsa.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Luglio 2023, 17:08
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