È morto Francesco Saverio Borrelli, capo del pool Mani Pulite
Francesco Saverio Borrelli «sognava un'Italia lontana dal malaffare, pulita e bella». È un passaggio dell'omelia questo pomeriggio al funerale dell'ex procuratore generale scomparso sabato scorso a Milano. «È stato un uomo che ha speso la sua vita per il bene comune, per l'onestà, per la giustizia» e per «la lotta alla corruzione». Parole a cui è seguito un lungo applauso della basilica di Santa croce, gremita. Presenti magistrati, avvocati e autorità, e normali cittadini.
Con gli occhi gonfi di lacrime, l'ex pm del pool Mani pulite Antonio Di Pietro ha reso omaggio al suo capo Francesco Saverio Borrelli alla camera ardente allestita in Tribunale a Milano.
Di Pietro, in omaggio a Borrelli, ha indossato una toga per partecipare al picchetto d'onore. Inseguito poi da giornalisti e telecamere, l'ex ministro ha preferito non parlare, mentre ha abbracciato e salutato a lungo i familiari di Borrelli, il procuratore Francesco Greco e Gherardo Colombo, suoi ex colleghi nel pool e anche lo storico magistrato milanese Alberto Nobili.
Tra i primi a rendere omaggio a Borrelli, il presidente dell'Anm Luca Poniz, Piercamillo Davigo, Edmondo Bruti Liberati, Gherardo Colombo, Mario Monti e Livia Pomodoro, il procuratore generale Roberto Alfonso. Arrivato anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il sindaco di Milano Beppe Sala con la fascia tricolore e l'ex sindaco Giuliano Pisapia.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Luglio 2019, 16:08
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