Non era ancora mezzogiorno quando molti abitanti dell'Alto lago lecchese e della Valvarrone hanno visto un velivolo dall'aspetto militare in fiamme attraversare il cielo per poi finire, seguito da una lunga scia di fumo nerastro, contro le pareti rocciose del monte Legnone. Il bilancio è stato tragico: un pilota collaudatore di nazionalità inglese è morto; l'altro pilota, italiano, è vivo per miracolo. Il velivolo si era alzato dalla base di Venegono (Varese), ed è finito distrutto contro il massiccio. I due piloti appesi ai paracadute e ripresi anche da video amatoriali, sono arrivati a terra dopo essersi proiettati fuori dal jet.
Cosa è successo
Il monte Legnone, 2.609 metri, è la vetta più alta del Lecchese, al confine con i territori delle province di Sondrio e Bergamo, una sorta di spartiacque montano sopra la parte nord del Lago di Como. L'aereo è un Alenia Aermacchi M-346 di Leonardo. I piloti stavano effettuando un collaudo in uno spazio aereo militare riservato. Gli stessi piloti, con ogni probabilità resisi conto del problema che ora andrà accertato con un'inchiesta subito avviata a tutti i livelli, avrebbero cercato - riuscendovi - di dirigere il velivolo in una zona non abitata. Si sarebbero così dovuti catapultare dal jet in extremis, immediatamente prima dello schianto. Il pilota italiano è stato trovato appeso a una sorta di balcone naturale, vivo, ferito ma non in maniera grave, come invece si era temuto in un primo momento. Il suo collega inglese invece è stato trovato cadavere.
UPDATE [16.03-13:20] Monte #Legnone #Alpi #Lecco #incidente precipita (11:13) #aereo jet militare Aermacchi M-346 2 piloti a bordo – In corso ricerche pic.twitter.com/OXdxAgpteu
— Emergenza24 (@Emergenza24) March 16, 2022
Nella zona dello schianto, sopra l'abitato del piccolo Comune di Pagnona (Lecco), sono intervenute decine di operatori tra carabinieri, vigili del fuoco, guardia di finanza e soccorso alpino, con reparti da terra ed elicotteri.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Marzo 2022, 09:11
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