Ettore ucciso dalla tigre, l'appello della moglie del domatore: «Non sopprimete il felino»
di Alessia Strinati
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La moglie spiega che c'è un protocollo ben preciso in cui il domatore si muove in un certo modo, tiene la carne in un posto preiso, svolge sempre gli stessi movimenti. Quel giorno Ettore ha fatto un passo in più ed è finito sotto alla tigre che non lo ha sbranato, precisa, ma lo ha colpito con una zampa recidendogli però la giugulare. L'uomo è caduto a terra ed è morto in pochissimi minuti, le altre tigri sono scappate nel tunnel della gabbia in cui stanno di solito, non aggredendolo, e quella che lo aveva colpito è rimasta sopra di lui a guardarlo. «Era come se avesse capito che aveva commesso un errore», chiarisce la donna, specificando che si tratta pur sempre di animali predatori e quello che è accaduto non è colpa loro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Luglio 2019, 14:34
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