All'esame di maturità aveva ottenuto 100/100, ma il voto non rispecchiava le aspettative di una studentessa di liceo classico di Genova, che ha deciso di rivolgersi al Tar per contestare la decisione di non averle assegnato la lode, un riconoscimento che, secondo lei, avrebbe «strameritato» per i suoi anni di impegno e dedizione allo studio.
Il ricorso respinto
Tuttavia, il Tar di Genova ha rigettato il ricorso, stabilendo che, nonostante il punteggio massimo ottenuto, la studentessa non avesse dimostrato quel grado di brillantezza nelle prove d'esame, in particolare nell'orale, considerato essenziale per l'attribuzione della lode. I giudici, basandosi sulla documentazione esaminata e prodotta dall'Avvocatura di Stato, hanno evidenziato una mancanza nella «capacità di argomentare in maniera critica e personale», un criterio ritenuto fondamentale per superare la soglia del semplice punteggio massimo e accedere al prestigioso riconoscimento della lode.
Le spese legali
Oltre alla delusione di non aver ottenuto la lode, la studentessa si è trovata a dover affrontare un altro duro colpo: la sentenza del Tar ha infatti comportato per lei l'onere di coprire le spese legali, ammontanti a 3.600 euro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Febbraio 2024, 08:34
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