Omicidio Paolo Stasi, 3 arresti per la morte del 19enne: il Killer è un minorenne, indagata anche la mamma

Blitz dei carabinieri questa mattina a Francavilla Fontana per il 19enne ucciso davanti a casa lo scorso 19 novembre

Omicidio Paolo Stasi, 3 arresti per la morte del 19enne: il Killer è un minorenne, indagata anche la mamma

di Redazione Web

Blitz dei carabinieri questa mattina a Francavilla Fontana. Tre arresti sono stati eseguiti dai militari dell'Arma nella località in provincia di Brindisi nell'ambito delle indagini sull'omicidio di Paolo Stasi, il 19enne ucciso la sera del 19 novembre davanti a casa. Il giovane scese in strada e si trovò di fronte il suo assassino che, probabilmente, conosceva bene. Dalle indagini era emerso che a scatenare il delitto, commesso a sangue freddo a colpi d'arma da fuoco, sarebbero state tensioni nel settore dello spaccio di droga nel quale anche la vittima sarebbe stata coinvolta.

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Omicidio Paolo Stasi, 3 arresti

Alcuni dei provvedimenti cautelari riguardano l'accusa di omicidio, gli altri lo spaccio di sostanze stupefacenti. Era noto da tempo che sarebbero coinvolti giovanissimi probabilmente minorenni all'epoca dell'omicidio avvenuto il 9
novembre. Un paio di misure cautelari riguarderebbero l'arresto in carcere. Le misure sono state emesse dai giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi e per i minorenni di Lecce, nell'inchiesta condotta a quattro mani dai pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Paola Guglielmi con il procuratore Simona Filoni. 

Un omicidio maturato in un contesto criminale dedito allo spaccio di stupefacenti. Perché intanto nel fascicolo si è aggiunta l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti a quella di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai motivi futili, nonché di detenzione e porto in luogo pubblico di un’arma da sparo ed esplosioni in luogo pubblico.

Il Killer è un minorenne

Sarebbe stato un giovane all'epoca dei fatti 17enne l'esecutore materiale dell'omicidio di Paolo Stasi.

Sarebbe stato lui a far scendere di casa con una scusa Stasi e a sparargli a freddo dinanzi al portone, mentre un altro giovane, un 21enne, guidava l'auto su cui sono poi sono fuggiti.

Entrambi sono stati arrestati e trasferiti in carcere. Il movente dell'uccisione di Stasi è riconducibile - secondo
gli inquirenti - ad un debito di circa 5mila euro maturato a causa dell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini

Il silenzio calato negli ultimi mesi su questo delitto è servito a circoscrivere e delineare gli indizi raccolti e le ricostruzioni ipotizzate dagli inquirenti nelle prime settimane, condensate poi nell'unica inchiesta avvenuta con il ricorso presentato al Tribunale del Riesame di Brindisi dall’avvocato Leonardo Andriulo per chiedere il dissequestro (istanza poi rigettata) sia degli 8.960 euro che di una pistola a gas trovati in casa di un ragazzo di 18 anni indagato per omicidio insieme ad un 19enne.

Denaro diviso in mazzette da 1.000 euro e ritrovato perché nei messaggi ritrovati fra le chat intercorse fra Paolo Stasi e la mamma Annunziata D’Errico si parlava della droga - marijuana - che ogni giorno quel ragazzo avrebbe ceduto loro a cadenza quasi giornaliera.

Circostanza poi confermata dalla donna quando il 24 novembre fu ascoltata in caserma come persona informata sui fatti - e dunque non nelle vesti di indagata, allora, come parte offesa è assistita dall’avvocato Domenico Attanasi - aggiungendo anche un particolare che è stato approfondito nella parte delle indagini dedicate all’individuazione del movente dell’omicidio: nella loro casa madre e figlio avrebbero custodita della droga ceduta poi a terzi dal loro fornitore.

Le misure

Sono in tutto otto gli iscritti nel registro degli indagati. Questa mattina due sono finiti in carcere, una ai domiciliari, e due hanno ricevuto l'obbligo di dimora. Le indagini sono state svolte dai carabinieri del Comando provinciale. Tra gli otto indagati nell'inchiesta della Procura di Brindisi per l'omicidio del 19enne, c'è anche la madre di Paolo Stasi, Annunziata D'Errico che è accusata di detenzione ai fini di spaccio di droga, in particolare marijuana. La donna sarebbe coinvolta nell'attività di spaccio che, secondo quanto accertato nei mesi scorsi dagli investigatori, avveniva all'interno dell'abitazione dove viveva col figlio.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Maggio 2023, 10:51
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