"Tac in ritardo", medico 50enne muore all’Ospedale del Mare
di Ettore Mautone
Il primo ricovero del medico cinquantenne è avvenuto lunedì scorso alle 4,30 circa tramite un alert del 118 e trasporto al San Giovanni Bosco. Qui, dopo i primi esami, (elettrocardiogramma, prelievi, per accertare un eventuale infarto, ecografia e radiografia e una terapia a base di farmaci protettivi della mucosa gastrica) è stata formulata diagnosi di sospetta pancreatite acuta. Il paziente dopo alcune ore nel pronto soccorso ricoverato sulla barella dell’ambulanza, viene trasferito all’Ospedale del mare nel reparto di Medicina. A Napoli est la mancanza di un’accettazione ben individuabile e i grandi spazi ritardano di circa mezz’ora il trasferimento in reparto avvenuto alle 11,40 di lunedì scorso.
Dopo il ricovero il paziente viene sottoposto ad ulteriori esami e terapie, anche per calmare il forte dolore addominale che non sparisce nemmeno con la somministrazione di oppiacei. Sulla scorta delle linee guida relative alla cura di questa patologia i sanitari prescrivono la Tac nelle successive 48 ore. Essendo già state praticate l’ecografia addominale e le altre indagini di ingresso per la diagnosi e dunque per evitare altre radiazioni al paziente. Le condizioni del malato però peggiorano e nella tarda serata di lunedì si manifesta una grave difficoltà urinaria e la segnalazione, da parte di un parente, di un rigonfiamento al ventre (se in relazione alla pancreatite o ad un sopraggiunto blocco vescicale non è ancora chiaro).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2017, 10:23
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