Ritrovato a Comacchio il bimbo di 11 anni fuggito da casa: la sua bici era in stazione. «Sta bene»

Ritrovato a Comacchio il bimbo di 11 anni fuggito da casa: la sua bici era in stazione. «Sta bene, voleva andare in Pakistan»
È stato ritrovato in serata a Porto Garibaldi di Comacchio, in provincia di Ferrara, l'undicenne di origine pakistana del quale non si avevano notizie da venerdì scorso, quando se ne erano perse le tracce a Mirandola, in provincia di Modena. Il bambino è in buone condizioni, e il suo allontanamento è stato volontario. Il ritrovamento, ad opera dei carabinieri, è arrivato dopo che era scattata una ricerca palmo a palmo, che aveva impegnato oltre 50 uomini delle forze dell'ordine e della protezione civile che setacciano il territorio emiliano (e oltre). Già nelle ore precedenti al ritrovamento, si erano diffuse le voci che davano per buona l'ipotesi che Mohammad avesse deciso di inforcare la bicicletta per allontanarsi volontariamente da Mirandola, dove vive con gli zii.

Voleva tornare in Pakistan e aveva deciso di farlo per davvero, incurante, per motivi di anagrafe, dei tanti pericoli cui sarebbe andato inevitabilmente incontro? Ora è presto per dirlo, ma questo è quel che si sussurrava nella Bassa Modenese, dove man mano che passavano le ore gli scenari più spaventosi tendevano sempre più a sfumare. Qualche elemento in più, dopo che del bambino si erano perse le tracce venerdì intorno alle 16, lo aveva dato il rinvenimento di una bici grigia, quella che in tanti avevano indicato essere quella utilizzata dal minorenne, a ridosso della stazione dei treni di Mirandola. Tutto lasciava pensare che il bambino, una volta uscito da scuola, venerdì, avesse pedalato fino a lì per salire sul primo treno disponibile.

Probabilmente con l'intento di tentare di dirigersi verso il Pakistan, dove vive ancora la mamma con gli altri sei figli, ora sola dopo la recentissima morte del marito, e papà di Mohammed, venuto a mancare solo tre mesi fa.
Segnalazioni erano giunte anche da Bologna e da Cento, ma sono state quelle da Comacchio che si sono rivelate esatte. Tutte erano state puntualmente verificate dai carabinieri, titolari delle ricerche. Più passavano le ore dall'ultima volta che lo avevano visto, a Mirandola cresce l'ansia, a tratti disperata, dei due zii, ovvero Mohammed Sarwar e la moglie Sobia, dicendo che il bambino in passato non aveva mai tentato di scappare, di allontanarsi dalla loro abitazione. 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Maggio 2018, 09:53
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