Mamma e figlia si riabbracciano dopo 40 anni: Anna, incinta a 15 anni, aveva dato Valentina in adozione per sfuggire all'ira del padre

«Un genitore biologico che ritrova un figlio dopo 30, 40 anni non può togliere nulla alla famiglia adottiva. È una felicità indescrivibile»

Mamma e figlia si riabbracciano dopo 40 anni: Anna, incinta a 15 anni, aveva dato Valentina in adozione per sfuggire all'ira del padre

di Redazione web

Una vita lontane. Più di 40 anni senza avere la possibilità di potersi guardare negli occhi, di abbracciarsi, di dirsi 'ti voglio bene'. La storia di Anna e Valentina non è la storia comune di una mamma e di una figlia. È la storia di due donne, ma forse sarebbe più giusto parlare di bambine, che si sono separate per sopravvivere, per avere una vita migliore, ma che in tutto questo tempo non hanno mai perso la speranza di trovarsi e di recuperare il tempo perduto. Finché si sono abbracciate, finalmente, a Firenze.

Anna aveva 15 anni quando è rimasta incinta. Viveva in Calabria e il padre non prese per niente bene la notizia. Come spiega Toscana Oggi, è la madre di Anna ad aiutarla e, grazie a un'amica che lavora come infermiera a Firenze, riesce a farla arrivare a Casa Speranza, una casa famiglia per ragazze madri a Settignano. Qui Anna partorisce e dà la sua bambina in adozione, prima di tornare in Calabria. A 18 anni, sempre grazie alla mamma, torna a studiare a Firenze e si iscrive al conservatorio.

Nel frattempo la piccola cresce in una famiglia adottiva che la ama. Si chiama Valentina e quando scopre di essere stata adottata, una volta superata la paura infondata di perdere i suoi affetti, decide di conoscere le sue origini, le sue radici, la sua madre biologica. «Per quanto una persona possa avere una storia di adozione felice – spiega Valentina – a un certo punto della vita conoscere le proprie origini diventa un bisogno da affrontare».

Il percorso è lungo.

Dopo il parto Anna non aveva dato il "consenso a essere nominata", come riporta l'atto di nascita di Valentina, e questa dicitura impedisce per legge alla figlia di rintracciarla. Ma quando Valentina diventa mamma a sua volta, nel 2014, scopre che la normativa è cambiata e a 34 anni riprende la ricerca di Anna. Così dieci anni dopo le due donne si sono finalmente incontrate. «C’è stata subito un’intesa bellissima», spiega Anna. «Un genitore biologico che ritrova un figlio dopo 30, 40 anni non può togliere nulla alla famiglia adottiva. È una felicità indescrivibile». E Valentina aggiunge: «Questo presente ci permette di fare pace con un passato che inevitabilmente ha creato dolore a entrambe».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Gennaio 2024, 19:50
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