Il giudice Uk: «Fermare i supporti vitali». I genitori della bambina fanno ricorso

Il caso della neonata malata a cui è stata conferita la cittadinanza italiana

Il giudice Uk: «Fermare i supporti vitali». I genitori della bambina fanno ricorso

di Mario Landi
La giustizia britannica ha fissato a "non prima delle 14 locali di oggi" il termine per staccare le macchine che tengono in vita la piccola Indi Gregory, neonata inglese affetta da una gravissima patologia mitocondriale e al centro di un caso legale fra Italia e Regno Unito. Il giudice ha deciso che non è nell'interesse della bimba essere trasferita, nemmeno a casa, e che l'atto finale dovrà avvenire in un hospice, a meno che i genitori preferiscano lasciarla nell'ospedale di Nottingham in cui è ricoverata. I genitori della neonata (Dean Gregory e Claire Staniforth) che si oppongono a staccare la spina, hanno preannunciato ricorso.

Resta l'ipotesi di un "conflitto di giurisdizione" fra Italia e Regno Unito come arma estrema per cercare di portare nella Penisola la piccola Indi.

La concessione della cittadinanza italiana, formalizzata lunedì d'urgenza per "ragioni umanitarie" dal governo di Giorgia Meloni, non è dunque bastata al momento a modificare la sentenza britannica in base alla quale fin dalla settimana scorsa era stato dato ai medici il via libera ad avviare una modifica del protocollo di terapie palliative per accompagnare la piccola verso la fine: in nome del supposto «miglior interesse di Indi», dei timori di prolungarne ipotetiche sofferenze, di un epilogo ritenuto comunque segnato.

Vana anche l'offerta dell'ospedale Bambino Gesù di Roma di continuare ad assisterla. Il destino della bimba è sulla carta già scritto, stando al verdetto del giudice Robert Peel, dell'Alta Corte di Londra.

L'unico spiraglio previsto dal dispositivo è l'indicazione secondo cui le macchine che garantiscono la sopravvivenza potranno essere spente «non prima delle 14 di oggi»: per dar tempo di presentare quei ricorsi ulteriori che i Gregory hanno subito annunciato.

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Novembre 2023, 06:50
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