Resta l'ipotesi di un "conflitto di giurisdizione" fra Italia e Regno Unito come arma estrema per cercare di portare nella Penisola la piccola Indi.
La concessione della cittadinanza italiana, formalizzata lunedì d'urgenza per "ragioni umanitarie" dal governo di Giorgia Meloni, non è dunque bastata al momento a modificare la sentenza britannica in base alla quale fin dalla settimana scorsa era stato dato ai medici il via libera ad avviare una modifica del protocollo di terapie palliative per accompagnare la piccola verso la fine: in nome del supposto «miglior interesse di Indi», dei timori di prolungarne ipotetiche sofferenze, di un epilogo ritenuto comunque segnato.
L'unico spiraglio previsto dal dispositivo è l'indicazione secondo cui le macchine che garantiscono la sopravvivenza potranno essere spente «non prima delle 14 di oggi»: per dar tempo di presentare quei ricorsi ulteriori che i Gregory hanno subito annunciato.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Novembre 2023, 06:50
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