«Giulia era convinta di vivere la sua vita da sola col bambino. Mia sorella ha subito una continua vessazione, un ritornare sui proprio passi, un cambiare versione un nascondere indizi, rivalutare versioni che erano state date poco prima che per una persona pervasa da sentimenti di qualsiasi genere iniziano a distillare il dubbio se sto realmente vedendo quello che credo oppure no. Una situazione psicologica pesante, volutamente creata affinché lei non confidasse più neanche nella sua stessa lucidità e fosse dipendente da quello che lei diceva».
Così Chiara Tramontano - sorella di Giulia - all’uscita dalla Corte d'Assise di Milano, dopo aver reso testimonianza nel processo contro Alessandro Impagnatiello, reo confesso dell'omicidio della fidanzata: la donna è stata uccisa con 37 coltellate lo scorso 27 maggio.
Le parole della sorella
«Era una persona chiusa ma che poi nei rapporti dava il 100 per cento, a volte dimenticandosi di proteggere se stessa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2024, 19:01
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