Mancano pochi giorni al 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. E l'Italia arriverà con un bilancio pesantissimo: nel 2021 si conta un femminicidio ogni tre giorni. L’ultimo in ordine di tempo è quello avvenuto a Sassuolo, nel modenese, dove un uomo ha ucciso a coltellate la compagna, i figli di 2 e 5 anni e la suocera, prima di togliersi la vita con la stessa arma. È successo mercoledì pomeriggio: Elisa Mulas era tornata a casa della madre per allontanarsi dal compagno violento, Nabil Dahari, tunisino di 38 anni. Lui non accettava la fine della relazione e aveva già minacciato di morte la donna.
Basta confrontare i dati degli anni passati per rendersi conto che la curva delle morti non accenna a scendere. Tra l’1 gennaio e il 7 novembre di quest’anno, in Italia sono stati registrati 247 omicidi, con 103 vittime donne. Di queste, 87 sono state uccise in ambito familiare e affettivo. Altre 60 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner. Emerge dal report sugli “Omicidi volontari” curato dal Servizio analisi della Direzione centrale della polizia criminale. Rispetto allo stesso periodo del 2020, si nota un lieve decremento (-2%) nell’andamento generale degli eventi (da 251 casi di omicidio si è passati a 247), ma le vittime di genere femminile sono aumentate da 97 a 103, facendo registrare un +6%.
Anche per quanto riguarda i delitti commessi in ambito familiare e affettivo c’è stata una leggera crescita, del 2%: si è passati da 124 a 127.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 18 Novembre 2021, 11:42
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