Cercasi soluzione condivisa per la presidenza della Repubblica. La quarta votazione si è conclusa ancora una volta con un nulla di fatto, sebbene il quorum richiesto sia da ieri diminuito a 505 voti. Per quanti sforzi si facciano, fra vertici e incontri anche a notte inoltrata, il Parlamento non sembra ancora in grado di esprimere il nome del Capo dello Stato. Il voto di ieri però mostra come si vada ingrossando il gruppo dei nostalgici di Sergio Mattarella. Sono almeno 166 quelli che vorrebbero vederlo restare al Quirinale. Voti che vengono dai 5 stelle (a cui era stata data libertà di scelta) e da una parte del Pd.
Il presidente uscente rimane in rigoroso silenzio, sebbene in passato più volte abbia lasciato intendere che non è nelle sue intenzioni restare al Colle. Al procuratore antimafia Nino Di Matteo sono andati 56 voti, provenienti dagli ex 5 stelle di Alternativa.
Oggi si torna a votare. Salvini ha detto che stavolta la Lega scriverà un nome sulla scheda. Che sia quello giusto però è ancora tutto da vedere. Bisogna trovare un’intesa larga e fra paletti e veti incrociati ancora ieri sera nessuna candidatura sembrava abbastanza forte. Così l’elezione del Capo dello Stato potrebbe non arrivare neanche oggi e slittare ancora di un giorno.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Gennaio 2022, 07:35
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