Meno autovelox
ma tolleranza zero

Ok della Camera, critiche le associazioni delle vittime

Meno autovelox ma tolleranza zero

di Alessandra Severini

La Camera approva fra le polemiche il disegno di legge sul codice della strada con 163 sì e 107 voti contrari. A favore hanno votato Fdi, Lega e Forza Italia. Contrari Pd, M5s, Avs e Azione. Servirà ancora il sì del Senato per l'approvazione definitiva ma intanto il ministro dei Trasporti Salvini esulta: «Una bella giornata. Ci saranno più controlli, più educazione stradale, più rigore». Non sono dello stesso parere le opposizioni. Fa discutere per esempio la norma secondo la quale l'istituzione di nuova aree a traffico limitato dovrà essere sottoposta al parere vincolante dei prefetti e quelle sugli autovelox che saranno sottoposti a una serie di limitazioni: non dovranno essere posizionati in punti strategici solo «per fare cassa», come ha dichiarato Salvini. In caso di più violazioni entro la stessa ora e su un tratto di strada che ricada nella competenza di uno stesso ente proprietario, non si ha il cumulo materiale delle sanzioni, ma l’applicazione della sanzione prevista per la violazione più grave, aumentata di un terzo.

Per il Pd con le nuove norme ci sarà «più tolleranza per chi viola le regole». Alle critiche delle opposizioni si aggiungono quelle delle associazioni dei familiari vittime della strada che avevano rivolto un video-appello alla premier Giorgia Meloni. Per loro il nuovo codice «rappresenta un passo indietro per la tutela della vita umana».

SOSPENSIONE PATENTE. Può esserci una sospensione breve della patente a seguito di una serie di infrazioni gravi e in relazione al 'patrimonio' dei punti ancora disponibili. Fra le gravi infrazioni che provocano la sospensione c’è la guida contromano o il passaggio col semaforo rosso. Su proposta dei sindaci aumentano le sanzioni per eccesso di velocità nei centri abitati. Potranno raggiungere gli 880 euro, con sospensione della patente da 15 a 30 giorni per chi in città supera i limiti due volte in un anno.

MONOPATTINI. Per chi possiede un monopattino, targa, casco e assicurazione diventano obbligatori. Per chi circola senza i documenti necessari la multa oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Obbligatori anche gli indicatori luminosi di svolta e freno, pena una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini non potranno circolare contromano e comunque solo su strade urbane dove il limite è di 50 km/h. Più sicurezza anche per le bici. Scatta l'obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta.

DROGA E ALCOOL. Chi ha un tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 grammi per litro viene punito con una multa da 573 a 2.170 euro più sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso è fra 0,8 e 1,5 si è puniti con la sanzione detentive e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e multa da 800 a 3.200 euro). La patente è sospesa da 6 mesi a un anno.

Se il tasso è superiore a 1,5 l'arresto può arrivare a 1 anno e l'ammenda a 6.000 euro e la sospensione a 2 anni. Nel caso di recidiva sarà obbligatorio installare l'alcolock, il dispositivo che impedisce l'avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero. Chi viene trovato alla guida drogato, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

CELLULARE. Per chi guida con il telefono in mano la sanzione prevista va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 1.000 euro. Ma in caso di recidiva la sanzione pecuniaria può arrivare a 1.400 euro a cui si aggiunge la sospensione della patente fino a 3 mesi e la decurtazione da 8 a 10 punti. Prevista anche una mini sospensione automatica per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone: la sospensione sarà di una settimana se sulla patente ci sono almeno 10 punti, di 15 giorni se i punti sono meno di dieci. I tempi raddoppiano se l'uso del telefono causa un incidente.

NEOPATENTATI. Chi ha appena preso la patente potrà guidare vetture con limiti di potenza maggiori rispetto agli attuali, ma subendo la restrizione per un periodo di tempo più lungo, tre anni anziché dodici mesi. La nuova norma prevede l'applicazione delle restrizioni per i primi tre anni. Tuttavia, si alzano i limiti di potenza delle vetture da poter utilizzare: i neo-conducenti potranno guidare autoveicoli con potenza specifica superiore a 75 kW/t (non più 55 kW o 65 kW per le elettrificate) e autovetture con potenza massima di 105 kW (invece di 70 kW).

125 TANGENZIALE. I motocicli 125 cc potranno circolare su autostrade e tangenziali: ma purché il conducente sia maggiorenne. Una norma voluta dalla Lega secondo cui il divieto in vigore finora rappresentava “un’anomalia tutta italiana”. Soddisfatti anche i produttori che da tempo chiedevano l’adeguamento. “La norma in vigore aveva poco senso – commenta l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori – poiché non ci sono differenze tecniche tra un motociclo 125 e un 150 cc che adesso può viaggiare su autostrade e tangenziali”.

ANIMALI DOMESTICI. Rischia fino a sette anni di carcere chi abbandona animali domestici e provoca, con tale comportamento, incidenti stradali con morti, feriti o lesioni personali gravi o gravissime. La pena di sette anni di carcere non riguarda però chi abbandona un animale, ma solo il caso in cui l'abbandono provochi un incidente mortale in strada. Oggi, infatti, il codice penale punisce l'abbandono di animali domestici con l'arresto fino a un anno o con una multa da mille a 10mila euro.

riproduzione riservata ®


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Marzo 2024, 06:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA