La crisi che da tempo ormai ha investito il mondo del lavoro negli esercizi e nei ristoranti, costantemente alla ricerca di personale che non si trova, induce spesso i gestori a trovare soluzioni e idee per trovare giovani disposti a lavorare nei fine settimana. In via Collalto a Conegliano (Treviso), il gestore di un ristorante, Stefano Durante, titolare da 22 anni della pizzeria Saporoso 13, ha pensato così a una soluzione creativa. Davanti all'entrata del locale a Conegliano ha piazzato da qualche settimana una lavagna con la scritta: Offro lavoro e tanti schei.
«Succede continuamente - spiega Durante. Mettono dei paletti e vogliono lavorare quando e come dicono loro, magari niente fine settimana o con orari spezzati improponibili per la mia attività. Credo che sia l'effetto reddito di cittadinanza». Stefano gestisce la pizzeria ristorante assieme alla moglie e al figlio, regolarmente assunto, ma avrebbe bisogno di qualche forza lavoro in più.
Lavoro, offerte e posti ben pagati. Ma i giovani rifiutano
Un problema che affligge molti esercizi pubblici e molte aziende in questi ultimi anni. Stefano Durante dice di averle provate tutte, ed è disposto a pagare bene chi si presenta per lavorare; ma vista la scarsa risposta ha pensato all'originale cartello che ha esposto sulla strada davanti al suo locale.
Il gestore del Saporoso, lancia poi la sua proposta: «Se vogliamo che i giovani tornino a lavorare bisogna retribuire meglio sia gli stagisti che coloro che hanno esperienza.
Al caro vita e alle difficoltà molti giovani rispondono cercando fortuna all'estero, magari dove le tasse sul lavoro sono più basse, a favore di una maggiore concorrenzialità dei mercati. «Conosco amici di mio figlio che lavorano come manager a Londra con contratti di più vendi più prendi e se ne vanno senza nemmeno pensarci. Ribadisco che serve una riforma seria e radicale altrimenti chi non ha forza lavoro in famiglia sarà costretto a chiudere». Stefano si destreggia tra la sala ristorante, che ha circa ottanta posti a sedere, e la cucina. Con lui lavorano il figlio, la moglie e altre due persone. In tutto sono in 5, ma servirebbero almeno altre due camerieri di sala e una persona in cucina.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Febbraio 2023, 18:38
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