Caffè a 70 cent e cappuccino a un euro: il bar dei 'miracoli' a Polignano. «Non alziamo i prezzi, ecco perché»

Franco Furgis è il titolare di un bar nella bella cittadina pugliese, dove riesce a mantenere i prezzi molto al di sotto della media grazie alla sua produttività

Caffè a 70 cent e cappuccino a un euro: il bar dei 'miracoli' a Polignano. «Non alziamo i prezzi, ecco perché»

di Redazione web

C'è chi fa pagare due euro per dividere un tramezzino e chi invece sceglie il profilo basso, quello di contenere i costi, anche se si trova in una zona turistica molto gettonata da vacanzieri italiani e stranieri. Sembra incredibile la storia di Franco Furgis, titolare di un bar nella stupenda Polignano a Mare, provincia di Bari, che per scelta ha lasciato il prezzo di una tazzina di caffè ad un prezzo che appartiene ad un'altra epoca: 70 centesimi di euro.

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Zero speculazione

Se un imprenditore, in questa epoca di rincari, spesso speculativi, può tenere il prezzo di un caffè più basso di 50 centesimi, visto che ad oggi, in molti bar una tazzina costa 1,20 euro, significa che nonostante i rincari di molte materie prime, tutto si può fare, scrive il Corriere della Sera. 

Frugis è il titolare del «Caffè degli artisti», nella cittadina dove è nato Domenico Modugno, che offre la preziosa bevanda senza tagliare zucchero, tazzina e cucchiaino, come ha annunciato un bar di Savona, e mantiene il costo del cappuccino ad un euro. «Premesso che ognuno si fa i suoi conti, io non ho bisogno di chiedere ai clienti di portarsi lo zucchero da casa.

Finché potrò, manterrò il prezzo del caffè a 70 centesimi e del cappuccino a 1 euro», così come i cornetti, vuoti e farciti.

Segreto del caffè low-cost

Una vera rarità in questa estate 2023, che secondo il signor Franco non ha bisogno di una grande ricetta, ma semplicemente di poter produrre di più. «Di media servo 300 caffè al giorno e con questi numeri riesco a spalmare i costi fissi lasciando il prezzo del caffè a 70 centesimi. Certo, bisogna lavorare tanto ma paradossalmente più si lavora e più si può abbassare il prezzo, perché i costi fissi incidono di meno sulla singola tazzina».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Agosto 2023, 15:42
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