Mestre, bus precipitato dal cavalcavia: i nuovi esami al cuore dell'autista Alberto Rizzotto. Svolta nelle indagini

Un ulteriore tentativo per sciogliere il nodo sulla causa della morte dell'uomo alla guida

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di Mario Landi

Mestre, il bus precipitato dal cavalcavia: gli ultimi sviluppi delle indagini. Nuovi accertamenti medico legali saranno necessari sull'autista Alberto Rizzotto, 40 anni, morto mentre guidava il bus che lo scorso 3 ottobre è precipitato dal cavalcavia di Mestre che sovrasta la stazione ferroviaria. L'integrazione dell'accertamento tecnico irripetibile deciso dalla procura di Venezia verterà, secondo quanto apprende l'Adnkronos, su una verifica «cardiologica», in sintesi sarà un ulteriore tentativo per sciogliere il nodo sulla causa della morte dell'uomo alla guida.

 

Nuovi esami cardiologici sull'autista

Le prime risultanze dell'esame autoptico, riportate dalla stampa, avevano escluso la presenza di chiare evidenze di un malore, ma l'assenza di frenata, i segni lungo il guardrail e le immagini dell'incidente lasciano ancora aperta questa ipotesi investigativa.

L'accertamento è fissato per il prossimo lunedì 6 novembre e la notifica dell'atto è arrivato anche ai tre indagati, due dipendenti del Comune di Venezia e l'amministratore delegato della società di trasporti La Linea. Nell'incidente del bus elettrico oltre a Rizzotto hanno perso la vita 20 turisti, migliorano invece le condizioni dei feriti, alcuni dei quali ancora ricoverati in ospedale.


Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Ottobre 2023, 22:46
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