Anziano pestato a sangue da un giovane in centro a Firenze: lo aveva rimproverato di non aver legato il cane

Nel video calci e pugni e l'uomo stordito che rimane a terra

Anziano pestato a sangue da un giovane in centro a Firenze: lo aveva rimproverato di non aver legato il cane

di Redazione Web

Un anziano signore stava camminando lungo le vie del centro di Firenze quando a un certo punto è stato aggredito brutalmente da un uomo. Il fatto si è verificato mercoledì alle 13 nel cuore del centro storico, precisamente nella zona di Santa Croce.

Le scene di brutalità inflitte all'anziano sono state catturate da un video diffuso dal quotidiano La Nazione. Subito dopo l'aggressione, la vittima è stata trasportata al pronto soccorso di Santa Maria Nuova, dove i medici hanno stabilito una prognosi di 21 giorni.

La violenza inaudita

A far scattare l'ira dell'aggressore, secondo le prime ipotesi, sarebbe stato un rimprovero dell'anziano rivolto al giovane per non aver legato il cane al guinzaglio (l'animale non si vede nel video diffuso). A quel punto parte il pestaggio. Prima due calci contro il pensionato che comincia a scappare ma un terzo calcio sulla schiena lo fa cadere a terra. La furia dell'assalitore non si spegne e anzi diventa sempre più brutale: altri calci e pugni su varie parti del corpo e sulla testa, che avrebbero rischiato di provocare la morte della vittima.

La scena continua con l'anziano che grida, attirando l'attenzione di alcuni passanti che si dirigono sul luogo per capire cosa stia accadendo.

Prontamente, chiamano il numero di emergenza 118. Nel frattempo, l'aggressore si dà alla fuga lasciando l'anziano a terra. Poco dopo, giungono sul posto sia i medici che i carabinieri del nucleo radiomobile.

Le indagini

Attualmente, i carabinieri stanno procedendo con la raccolta della testimonianza della vittima, passo essenziale per avviare un'inchiesta, specialmente alla luce delle recenti modifiche al codice di procedura penale apportate dall'ex ministra Cartabia, scrive il Corriere della Sera.

Nel frattempo, i militari stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza di Palazzo Vecchio, nella speranza di trovare indizi che possano portare all'identificazione dell'aggressore che, per due giorni, è riuscito a sfuggire alle forze dell'ordine.

Se la vittima deciderà di sporgere querela, l'assalitore rischia una denuncia per lesioni personali aggravate. In queste ore, i carabinieri stanno cercando di ricostruire il percorso di fuga dell'uomo, con l'obiettivo di risalire eventualmente alla sua vettura e, soprattutto, alla targa del veicolo che potrebbe rivelare l'identità del proprietario.

Credit foto: fermoimmagine del video diffuso dal quotidiano La Nazione


Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Dicembre 2023, 13:17
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