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Alla luce dell'emergenza coronavirus, nei territori più colpiti, «si sta facendo un lavoro straordinario per quanto complicato sia» perché si è di fronte «a una sfida inedita in cui non si conosce la natura del virus e che tipo di propagazione possa avere». Un lavoro compiuto «d'intesa con i colleghi e amici Fontana e Zaia», presidenti di Lombardia e Veneto «con cui ci sentiamo decine di volte al giorno e con il Governo italiano». È quanto sostenuto in una videoconferenza stampa, dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, intervenuto a Piacenza per fare il punto sulla situazione insieme ai sindaci del territorio collegati in video con la Prefettura della città emiliana.
Quella piacentina è la provincia emiliano-romagnola più colpita dal virus. «Siamo venuti qui - ha argomentato - per far sentire anche fisicamente la vicinanza al territorio, alle istituzioni, alla popolazione». L'occasione per «ringraziare tutti i sindaci del territorio - ha proseguito Bonaccini - è tutti coloro che lavorano nella sanità, dal personale sanitario ai professionisti del settore, dai farmacisti ai medici di base che stanno facendo un lavoro straordinario lavoro. La prima misura - ha concluso - è il contenimento dell'emergenza sanitaria, il contrasto all' emergenza sanitaria e il primo fattore a contrasto alla crisi economica»
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Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Marzo 2020, 17:37
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