Marotta carica la Juve: "Vinciamo
dieci partite di fila e torniamo in vetta"

Marotta carica la Juve: "Vinciamo ​dieci partite di fila e torniamo in vetta"

di Timothy Ormezzano
TORINO - La (s)volta buona. Ritrovata la vittoria, la Juve non vuole più fermarsi. Per tornare ai piani alti del condominio della Serie A, programma un filotto di successi.





Quattro o cinque? Macché, almeno il doppio a sentire i progetti ambiziosi di Beppe Marotta. «Vogliamo inanellare una decina di vittorie, come era consuetudine nel passato, a partire da mercoledì in casa del Sassuolo». Cercasi continuità di rendimento, una striscia vincente per tenere in vita il sogno-remuntada. Marotta ci crede: «Sono molto fiducioso per il futuro del campionato. Sono sicuro che quanto prima recupereremo».



Specie ora che la porta di Buffon è sprangata («Siamo la seconda migliore difesa del campionato») e la squadra è in evidente crescita: «Cambiare una decina di giocatori ci ha creato delle difficoltà - ammette l'ad bianconero -, poi amplificate dagli infortuni. Abbiamo lasciato punti banalmente. Ma stentare contro le cosiddette provinciali ci ha fatto capire che dovevamo dare una svolta alle nostre prestazioni. Cosa che abbiamo fatto nel migliore dei modi, conquistando 7 punti nelle ultime 3 giornate».



L'ad bianconero loda inevitabilmente l'uomo del momento, Dybala, capace con le sue magie di alleviare la nostalgia per Tevez: «Chi arriva dalla provincia deve avere tempo di capire dove si trova, che tipo di maglia indossa, ma la fiducia nel giocatore rimane invariata. Dybala avrà modo di mettere in luce le sue qualità». Ad esempio domani al Mapei Stadium, dove l'argentino è candidato a giocare con i rientranti Cuadrado e Morata.

Non ci saranno invece Pereyra e Asamoah, rispettivamente fuori per 40 e 20 giorni per curare una lesione di 2° grado del muscolo semimembranoso e una lesione di 1° grado al bicipite femorale sinistro. L'emorragia di infortuni muscolari prosegue: il conto è salito a quindici ko, ai quali si aggiungono tre di natura traumatica. Una trasferta a Lourdes, no?
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Ottobre 2015, 10:28
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