Selvaggia contro i talent: "Maschilismo
consapevole. In giuria solo donne innocue"
MILANO – "Nelle giurie dei talent, tranne rare eccezioni, le donne o sono in minoranza o sono innocue o sono uomini (…) c'è uno strisciante e forse poco consapevole maschilismo per cui in un ruolo che richiede autorevolezza e credibilità alla fin fine i produttori vedono meglio gli uomini". Selvaggia Lucarelli si scaglia contro le giurie dei talent, a suo dire con troppe presenza maschili: “A X Factor – scrive Selvaggia su “Il Fatto quotidiano” - accanto a Elio, Fedez e Mika ci sarà Skin, (…) In quello inglese le donne sono sempre state la metà della giuria e tutte con esperienze musicali importanti e in quello americano edizione 2013 il mitico Simon Cowell era addirittura in compagnia di ben tre donne: Demi Lovato, Paulina Rubio e Kelly Rowland". A The Voice "le cose non vanno meglio con una sola donna, Noemi". A MasterChef "non ne parliamo neanche. Noi donne, angeli del focolare, nei talent sulla cucina ci trasformiamo nell'anticristo". A MasterChef Junior "spunta fuori la madre di Joe Bastianich ma giusto perché i concorrenti sono bambini e lì una donna nella vesti di mamma è nel suo ruolo". A Italia's got talent "con la Zilli e la Littizzetto la situazione è decisamente più equilibrata, sebbene Bisio e Matano siano i veri mattatori del gruppo". A Ballando con le stelle c'è "un'unica donna, Carolyn Smith". Unica vera eccezione i talent di Maria De Filippi, da Amici a Tu si que vales, in cui le donne ci sono e "sono anche ben più ficcanti dei vari Argentero o Francesco Renga".