Nel 2030 avremo il vaccino contro il tumore a mRna. Questo l'ambizioso obiettivo che intende raggiungere la BioNTech, azienda che da anni sta svolgendo ricerche per combattere il cancro. «Stiamo lavorando su candidati vaccini anti-cancro a mRna, che codificano neoantigeni specifici del paziente o consistono in una combinazione fissa di antigeni condivisi tumore-associati. Gli studi clinici con questi candidati sono ancora in corso, con 5 studi già in fase di sviluppo clinico avanzato», ha spiegato Özlem Türeci, co-fondatrice e Chief Medical Officer dell'azienda all'Adnkronos Salute.
Tecnologia già sperimentata
Secondo i progressi di BioNTech raccontati a margine di Cicon23, l'International Cancer Immunotherapy Conference, «ci aspettiamo che questi trial possano fornire risultati a supporto della presentazione di una domanda di autorizzazione per il primo candidato della nostra pipeline di vaccini anti-cancro a mRna personalizzati prima del 2030», ha aggiunto Türeci, che potrebbe dunque essere disponibile per alcuni pazienti oncologici entro la fine del decennio.
Vaccini per diversi tumori
A dare una spinta importante alla ricerca è stata la tecnologia mRna usata durante la pandemia Covid-19 che ha avuto una conferma di fattibilità e validità ed ora queste intuizioni stanno accelerando lo sviluppo nel campo del vaccino anti-cancro. «Abbiamo studi clinici in corso con i nostri candidati vaccini a mRna basati su neoantigeni individualizzati per varie indicazioni di cancro, tra cui il melanoma, il cancro del colon-retto, e il cancro del pancreas e un ampio studio di fase 1 su carcinomi multipli che è appena stato completato.
I nostri candidati vaccini a mRna personalizzati tumore-associati anche vengono valutati per varie indicazioni, tra cui il cancro della testa e del collo, il melanoma, il tumore del polmone e un paio di altri tipi di cancro.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 19:12
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