Pugni agli sconosciuti al parco per realizzare i suoi video per i social: «Era solo uno scherzo, tutti sbagliano»

L'opinione pubblica, e soprattutto chi frequenta il parco, non è d'accordo con il lasciar cadere la questione: «Ha 19 anni, è maggiorenne. Sa perfettamente distinguere il bene dal male e quella è aggressione»

Pugni agli sconosciuti al parco per realizzare i suoi video per i social: «Era solo uno scherzo, tutti sbagliano»

di Redazione Web

Un ragazzo di 19 anni è stato indagato per aver preso a pugni degli sconosciuti incontrati al parco per poter poi pubblicare i video sui social e fare visualizzazioni. Al giorno d'oggi i social media sono senza dubbio una fonte di guadagno per tantissimi giovani content creator, e l'apparente facilità con cui molti affermano di fare soldi spinge anche chi non ha né idee né buone intenzioni a sfruttare i mezzi più meschini pur di farsi notare. 

In questo caso, la polizia ha avviato le indagini non appena il video è stato pubblicato su un'applicazione chiamata "NextDoor", anche se era già presente in precedenza su TikTok

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L'aggressione e la giustificazione del ragazzo

Nel filmato era possibile vedere il 19enne, Alford Lewis, originario del Texas (Stati Uniti), avvicinarsi a più di una persona mentre cammina o corre nel parco per poi prenderli a pugni sul volto. Il ragazzo era parzialmente nascosto dietro il cappuccio della felpa rossa, come riportato dai notiziari e dal Mirror

Le indagini avviate dall'ufficio dello sceriffo della contea hanno permesso l'identificazione del sospettato, che ha immediatamente confessato e si è scusato.

Sull'applicazione NextDoor, dove il video era stato publicato, molti visitatori regolari del parco avevano commentato chiedendo giustizia. Al momento, però, il 19enne ha parlato alle telecamere, fuori dalla casa della madre, dicendo che si è pentito delle sue azioni e che si trattava semplicemente di uno scherzo per ottenere qualche "mi piace" su TikTok. 

«Ho solo fatto un errore, tutti fanno errori», ha dichiarato Lewis, «Non ho mai pensato potesse andare così oltre. Lo so che dal video si vede la parte brutta, ma quello che le persone non vedono è che dopo ho stretto la mano all'uomo e ci siamo abbracciati». L'opinione pubblica, e soprattutto chi frequenta il parco, non è d'accordo con il lasciar cadere la questione: «Ha 19 anni, è maggiorenne. Sa perfettamente distinguere il bene dal male e quella è aggressione. Speriamo che riceva l'aiuto di cui ha bisogno e che passi un po' di tempo in galera. Sarebbe potuto andare molto peggio».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Ottobre 2023, 17:33
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