Ha perso il suo bambino che aveva appena due giorni di vita, a causa del ritardo nel parto. Danielle Spalding, 27 anni, ha visitato l'ospedale due volte in tre giorni, preoccupata per la ridotta attività del suo bambino che aveva in grembo; la partoriente è stata rimandata a casa dopo alcuni test nonostante fosse nella sua 41° settimana, ma l'unità di maternità dell'Ospedale di Birmingham, nel Regno Unito, ha posticipato di un'altra settimana ancora.
Morto tra le braccia
Tornata in ospedale i medici hanno effettuato un taglio cesareo perché il piccolo era a "rischio immediato per la vita", ed è nato 17 minuti dopo. È stato trasferito in una unità di terapia intensiva neonatale specializzata dove le sue condizioni hanno continuato a peggiorare. È morto tra le braccia di Danielle e un esame post mortem ha rilevato che è deceduto a causa di una grave lesione cerebrale provocata dalla mancanza di ossigeno.
Malasanità
"È ancora difficile trovare le parole per descrivere tutto ciò che è successo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Ottobre 2023, 19:50
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