«Ho detto a mia figlia di sposare un uomo ricco, senza tatuaggi e piercing: chi dice che i soldi non comprano la felicità sbaglia»

Ciò non vuol dire affatto che sua figlia trascuri la sua educazione, al contrario: frequenta una scuola privata e i suoi voti sono eccellenti

«Ho detto a mia figlia di sposare un uomo ricco, senza tatuaggi e piercing: chi dice che i soldi non comprano la felicità sbaglia»

di Redazione Web

Una mamma vuole sempre il meglio per i propri figli, ma c'è da dire che le idee su cosa sia questo "meglio" cambiano profondamente da persona a persona. In questo caso, in effetti, Karen vorrebbe una vita agiata per la sua bambina e pensa che per poterla ottenere sia assolutamente necessario essere attenti a chi sposerà o, per essere ancora più precisi, al conto in banca dell'uomo che prenderà come marito.

La mamma ha raccontato la prospettiva sua e di Lara, la figlia 17enne, al DailyMail, spiegando cosa intende quando dice che «i soldi, in realtà, fanno la felicità» e che un matrimonio di un certo tipo è uno step necessario. 

Il progetto di Lara: sposare un uomo ricco e di successo

«È una verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un buon patrimonio debba necessariamente cercare una moglie», scriveva Jane Austen come incipit del suo romanzo più famoso, Orgoglio e Pregiudizio. Per chi pensa che il matrimonio abbia smesso di essere una transazione che ha a che fare con ben altro che l'amore, c'è una brutta notizia: in molti casi, la scelta dello sposo (o della sposa?) è ancora profondamente influenzata dall'ampiezza del suo conto corrente. 

«Mia figlia di 17 anni, Lara, ha già predisposto il suo futuro con incredibile precisione. Ha già deciso dove si sposerà e i nomi dei suoi due figli», scrive Karen, sua mamma, «e anche se non conosce l'identità del suo futuro marito, è certa di una cosa: le dimensioni del suo conto in banca.

Lara è irremovibile nel suo desiderio di sposare un uomo ricco e io, lontana dall'essere delusa da quello che può essere considerato un obiettivo retrogrado, la supporto al 100%».

Karen precisa che ciò non vuol dire affatto che sua figlia trascuri la sua educazione, al contrario: frequenta una scuola privata, i suoi voti sono eccellenti, vorrebbe studiare legge e lavorare a Londra accanto agli avvocati più celebri e di successo. «Naturalmente», scrive la mamma, «la sua ragione per perseguire il successo accademico è che crede in questo modo di avere più possibilità di incontrare un uomo che la pensi come lei e sia incredibilmente ricco. Arriva persino a dire che sposerebbe il suo capo. C'è chi si direbbe disgustato, ma perché non puntare alle stelle? Quale madre non vorrebbe il meglio per la propria bambina? Chi dice che "i soldi non comprano la felicità" sta mentendo a se stesso. Certo che possono!»

Secondo Karen, il mito secondo cui i soldi e la felicità non sono strettamente connessi è stato inventato per giustificare chi non riesce ad ottenerli. Inoltre, la mamma non vuole che Lara faccia il suo stesso "errore": «Ho preso la decisione di sposare il mio primo marito col cuore e non con la testa. Il mio ex marito non aveva alcun reddito quando ci siamo conosciuti».

In ogni caso, non solo l'uomo da sposare deve essere ricco, ma avere uno stipendio almeno a sei cifre, il che vuol dire che deve essere ambizioso ed essere in grado di guadagnare soldi, non solo ereditarli. I soldi daranno a mia figlia una vita confortevole, ma anche la possibilità di scegliere. Se, quando avrà dei figli, vorrà stare a casa, potrà farlo. Se invece vorrà tornare subito in ufficio, allora potrà permettersi di assumere qualcuno».

Anche l'aspetto fisico, in questa ricerca, ha un ruolo importante. Infatti, Karen specifica: «Siamo d'accordo sul fatto che non debba avere né piercingtatuaggi perché sono ostacoli verso una vita decente e non ti permettono di avere molte opporunità».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Novembre 2023, 14:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA