La passionne per la sua Nazionale è costata cara a una dipendente che ha preferito tifare sugli spalti piuttosto che passare la giornata sul posto di lavoro. Nina Farooqi, digital content creator di 37 anni di Bradford è stata licenziata dopo essere stata vista in TV dai suoi capi mentre festeggiava il gol vincente di Harry Kane ai tempi supplementari per Euro 2020. Ma non è stata la sua esuberanza la causa del licenziamento, bensì le menzogne dichiarate a lavoro: Nina aveva preso un giorno di malattia per andare alla partita.
Quando, la mattina seguente, il suo capo l’ha chiamata si è ritrovata spiazzata: le telecamere hanno ripreso lei e la sua amica mentre saltavano e urlavano.
La donna aveva la bandiera dell'Inghilterra che le avvolgeva spalle e gambe ed era seduta proprio dietro la porta di Wembley quando è stato fatto gol.
Da quanto riporta il The Telegraph, Nina ha dichiarato: «Sono emozioni contrastanti: siamo arrivati alla finale, sono ancora a quel livello, ma ho anche perso il lavoro.
Credeva che fosse improbabile che il suo lavoro avrebbe approvato il suo giorno libero dell'ultimo minuto perché erano a corto di personale.
«Non succedeva dal 1996, ricordo vividamente di aver pianto sul divano di mia madre quando Gareth Southgate ha sbagliato il suo rigore e il tifoso che era in me non riusciva proprio a farlo. Il calcio è la mia vita».
Proprio durante la partita, controllando il suo telefono si è accorta che la sua copertura era completamente saltata. «Eravamo in tutti i telegiornali, - dichiara - la mia faccia era su tutti gli schermi televisivi del mondo - avevo amici dall'Australia e dall'America che mi dicevano di avermi visto».
Nonostante sia tornata subito nello Yorkshire, il mattino seguente a lavoro i suoi capi le hanno detto di non entrare perchè era stata ormai scoperta.
«C'è un po' di rammarico - prosegue la donna - ma rifarei tutto da capo».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Luglio 2021, 14:23
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