Il problema del recupero delle persone decedute in città dura da più di una settimana, e le drammatiche foto dei cadaveri ritrovati in strada si sono diffuse rapidamente sui social network del Paese. Il ritardo e la paura di contrarre il Covid-19 hanno portato i cittadini a scelte disperate e, tra domenica e lunedì, i cadaveri di persone decedute con sintomi del virus o altre patologie sono iniziati ad apparire abbandonati negli angoli della città. Testimoni denunciano di aver chiamato i numeri di emergenza per far ritirare i morti, ma nessuno ha dato loro una soluzione e i corpi sono rimasti in casa per due e anche quattro giorni di attesa. Una cosa fuori dal mondo.
Guayaquil registra 1.615 casi sul totale di 2.302 nel Paese. Le autorità ecuadoriane hanno riconosciuto le difficoltà nel ritirare i cadaveri delle persone decedute, e di fronte a questa situazione il presidente Lenín Moreno ha annunciato lunedì la creazione di una Task Force sotto la responsabilità di Jorge Wated, in modo che «i compatrioti che sono morti a Guayaquil abbiano la degna sepoltura che meritano». Wated ha riferito che le misure per velocizzare le sepolture «sono state già avviate e che i corpi riceveranno una tomba personale e non saranno messi in una fossa comune», come inizialmente proposto dalle autorità. Nel luogo, era stato anche proposto di realizzare un mausoleo, in ricordo dei deceduti.
Em Guayaquil, estão se multiplicando os relatos de mortes em casa ou nas ruas e cadáveres que passam horas ou dias na calçada até serem recolhidos. https://t.co/G3t71ghGHU
— BBC News Brasil (@bbcbrasil) April 2, 2020
Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Aprile 2020, 18:52
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