Yoon Suk-yeol ha prestato giuramento come nuovo presidente della Corea del Sud in una grande cerimonia allestita nella piazza dell'Assemblea nazionale alla presenza di 40.000 persone, entrando in carica in un momento di forti tensioni con il Nord. «Giuro solennemente davanti al popolo che svolgerò fedelmente i doveri di presidente», ha scandito Yoon, un ex procuratore generale conservatore di 61 anni che ha promesso una postura senza sconti verso Pyongyang, una maggiore vicinanza a Usa e Giappone, e un'agenda conservatrice, soprattutto sul ruolo delle donne.
Yoon Suk-yeo ha promesso di ricostruire la nazione sulle fondamenta di una democrazia liberale e di un'economia di mercato, delineando le sfide che il Paese deve affrontare, tra la pandemia del Covid-19, la riorganizzazione nelle catene di approvvigionamento globali, la crescita dell'inflazione e l'aumento della disoccupazione. «E' la chiamata della nostra generazione costruire una nazione che sposi la democrazia liberale e garantisca una fiorente economia di mercato, una nazione che adempia alle sue responsabilità come componente fidato della comunità internazionale e una nazione che appartenga veramente al popolo», ha affermato Yoon nel suo discorso di insediamento, assicurando di voler «lavorare insieme alle altre nazioni per risolvere le sfide comuni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Maggio 2022, 09:15
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