Diversi fonti, tra cui O Globo, suggeriscono che Notto abbia scritto il bigliettino dopo aver ucciso Guinazu, prima di togliersi la vita poco dopo. E i figli dov'erano? Secondo la stampa estera, i bambini di cinque e sette anni stavano giocando alla PlayStation nella salone della casa.
Il ritrovamento del cadavere
Non vedendo i genitori, il figlio maggiore si è insospettito e ha bussato alla porta della camera da letto, dove è avvenuto l'omicidio, ma era chiusa dall'interno e nessuno ha risposto. Dopo è uscito nel cortile del complesso prima che un vicino leggesse il biglietto e chiamasse la polizia, che è arrivata sulla scena poco dopo.
Una volta sfondata la porta della camera da letto principale, le forze dell'ordine hanno trovato Guinazu stesa sul pavimento, in un lago di sangue. Nella stanza c'era anche Notto, che si era tolto la vita. L'autopsia ha stabilito, secondo il comunicato diffuso lunedì, che la vittima è morta per asfissia dovuta a strangolamento.
La precedente denuncia
L'incidente avviene appena cinque mesi dopo che Noto è stata oggetto di una denuncia da parte di Guinazu, che gli ha chiesto di lasciare la loro casa nel novembre 2023. La donna non era. È stato successivamente emesso un ordine restrittivo, che probabilmente è stato rispettato fino al recente omicidio.
Lunedì la Procura della Omicidi e Violenza Istituzionale di Mendoza ha inviato un comunicato stampa: «Non è stata emessa, da quella data fino a quanto accaduto sabato, alcuna denuncia per violazione del divieto di avvicinamento».
Il club di Guinazu si è rivolto a Instagram per pubblicare un messaggio riguardante l'omicidio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Aprile 2024, 15:53
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