Dettagli di un'esecuzione cruenta dai contorni sempre più macabri. Abby Choi, la modella-influencer cinese di 28 anni, dal patrimonio milionario, è stata uccisa e fatta a pezzi dal suo ex compagno, aiutato dal padre e dalla madre e dal fratello. Del corpo della ragazza, fatto a pezzi con sega elettrica e tritacarne, gli investigatori non riuscivano a trovare la testa. Poi la scoperta, talmente orribile, da far pensare al serial killer americano Dahmer.
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Senza testa
La testa della 28enne era dentro ad una pentola da cucina. Le sue gambe, invece, erano già state trovate dentro al frigorifero dell'appartamento della vittima a Hong Kong, mentre altre parti del corpo - come le mani - erano ancora nascoste.
Uccisa per soldi
Una macelleria degli orrori, quella raccontata dal South China Morning Post, che vede implicata un'intera famiglia, quella di Alex Kwong, l'ex marito di Abby Choi, che stava sostenendo economicamente la famiglia di lui, vittima di dissesto finanziario. Non si conosce ancora il contesto attorno al quale è maturito l'omicidio, e soprattutto resta da chiarire anche la crudeltà che ha spinto tutta una famiglia, a comportamenti simili a quelli di un assassino seriale e cannibale.
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Choi aveva avuto due figli dalla relazione con Kwong, ora affidati alla mamma, e negli ultimi mesi stava acquisendo una popolarità internazionale, tanto da essere apparsa sulle copertine di magazine di moda, tra cui Elle e Vogue, mentre la sua pagina Instagram, aveva da poco superato i 100 mila follower.
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Febbraio 2023, 16:24
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