Reddito di cittadinanza, requisiti mancanti e assenze: rischio revoca per oltre 100 mila beneficiari
di Francesco Bisozzi
Reddito cittadinanza, scacco ai furbetti: c'è anche il titolare del caseificio col Suv
I NAVIGATOR
In molti però continuano a non rispondere agli inviti dei navigator così da adesso in poi il governo ha deciso di fare sul serio, anche per mandare un segnale chiaro ai furbetti. La legge prevede sanzioni severe. Si ha diritto a una seconda chiamata dopodiché chi diserta i colloqui viene sanzionato con la sospensione del sussidio per un mese. Un altro no-show costa due mensilità del reddito di cittadinanza. Il diritto al beneficio viene revocato invece alla terza defezione non giustificata. Devono cercare un'occupazione, pena la perdita dell'assegno, non soltanto gli intestatari del reddito, ma anche i componenti del nucleo familiare maggiorenni che non sono occupati e che non frequentano un corso di studi. Esclusi dall'obbligo i beneficiari della pensione di cittadinanza, i percettori di età pari o superiore a 65 anni, i componenti con disabilità, ma possono essere esonerati pure coloro che hanno figli con meno di 3 anni o familiari con disabilità grave o non autosufficienti, oltre a chi frequenta corsi di formazione. Per quanto riguarda i beneficiari rientrati nel mercato del lavoro, il 67,9% ha un'età inferiore ai 45 anni, il 67,2% ha trovato un'occupazione a tempo determinato, il 18,0% a tempo indeterminato e il 3,8% in apprendistato. Intanto le domande per il reddito e la pensione di cittadinanza accolte dall'Inps hanno superato il milione: sono 1.066.000. Ma in questi mesi più di 50 mila famiglie (51.681) hanno perso il diritto al beneficio a fronte principalmente di variazioni reddituali. Risultato, i nuclei percettori del reddito (890.756) e della pensione di cittadinanza (123.673) ammontano oggi a 1.014.429.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Dicembre 2019, 09:22
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