Cartelle esattoriali, passa la linea della Lega. Come aveva anticipato il viceministro dell'economia Maurizio Leo, le cartelle fino a 1.000 euro (ricevute entro e non oltre il 2015) verranno stralciate. «Invece per un ammontare superiore, si paga tutta l'imposta senza sanzioni, senza interessi, e con una rateizzazione in 5 anni», ha spiegato Leo.
Manovra 2023, le cartelle esattoriali
«Non c'è nessun tipo di sanatoria, né agevolazione ai contribuenti - ha ribadito Leo -, facciamo pagare tenendo conto delle difficoltà e del carico sanzionatorio elevatissimo». Sulle cartelle sotto i mille euro, Leo ha evidenziato che c'era la necessità di «togliere di mezzo questo stock imponente, circa 1.132 miliardi di carichi affidati all'agente di riscossione, di cui secondo la Corte dei Conti solo il 6-7% è riscuotibile: quindi dobbiamo smaltire l'inesigibile, non possiamo tenere ancora questo stock di cartelle».
La tregua fiscale sulle cartelle contenuta in manovra prevede la cancellazione delle cartelle fino a mille euro (comprese tra il 2000 e il 2015), mentre quelle sopra i mille euro il contribuente pagherà tutto l'importo, «senza sanzioni né interessi, con una rateizzazione di 5 anni». Lo ha detto il viceministro dell'economia Maurizio Leo in conferenza stampa. «Le cartelle di ammontare ridotto, fino 1.000 e fino al 2015, quindi non più esigibili, le togliamo via perché sono pure passati i 7 anni», ha detto il ministro.
«Invece per un ammontare superiore, si paga tutta l'imposta senza sanzioni, senza interessi, e con una rateizzazione 5 anni».
Carta Risparmio Spesa, nella manovra ecco l'aiuto per le famiglie: cos'è e chi potrà richiederla https://t.co/yK5JwySyVA
— Leggo (@leggoit) November 22, 2022
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Novembre 2022, 16:25
© RIPRODUZIONE RISERVATA