La crisi energetica ferma l'ascesa delle auto elettriche. Il primo Paese a porsi il problema è stata la Svizzera, pronta a fermarle, in nome del risparmio. Il Consiglio federale della Confederazione Svizzera ha varato una proposta di legge che, se dovesse essere approvata, consentirebbe alle auto elettriche di muoversi solo per questioni fondamentali, come spesa, lavoro e emergenze mediche.
Auto elettriche, vietato ricaricare le batterie in determinate ore del giorno: «Rischio blackout»
Auto elettriche, cosa sta succedendo
La Svizzera sta studiando una exit strategy per far fronte al probabile calo di produzione e forniture di energia elettrica. Tra i consumi considerati sacrificabili ci sono le auto elettriche, che potrebbero essere quasi bandite, in nome del risparmio, si legge su Il Sole 24 Ore. Stop possibile anche per le auto termiche che viaggiano in autostrada, a causa della riduzione dei limiti di velocità a 100 km/h, per risparmiare carburante da destinare alla produzione d’emergenza di energia elettrica.
Anche la Svezia rallenta
Anche la Svezia ragiona sulle auto elettriche. Il governo ha eliminato gli incentivi per comprarle, che erano stati introdotti nel 2018 e prevedeva circa 7mila euro. Lo stop al bonus iniziato l'8 novembre potrebbe portare molti acquirenti a cambiare idea e prediligere l’acquisto di un’auto a benzina rispetto ad un’auto elettrica. Una decisione già presa anche dalla Germania, che dal primo gennaio 2023 ha tolto gli incentivi per le auto elettrificate.
La situazione in Italia
E l'Italia? Per il momento nessuna posizione ufficiale sul tema.
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— Leggo (@leggoit) December 9, 2022
Ultimo aggiornamento: Venerdì 9 Dicembre 2022, 13:16
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