Viene morso da un gatto e muore di rabbia, scatta l'allerta sanitaria
di Alessia Strinati
Egitto, durante gli scavi riemergono mummie di scarabei e decine di gatti in una necropoli
Se si viene morsi da un animale affetto da rabbia le prime 24 ore dal contagio sono cruciali e possono fare la differenza tra la vita e la morte, una volta che si presentano i primi sintomi purtroppo è impossibile intervenire e salvare il paziente. La rabbia è una malattia che colpisce l'apparato neurologio e, sebbene ci siano vaccini, non esiste ancora una cura per chi la contrae.
I sanitari hanno avvertito: «Chiunque sia stato morso, graffiato o leccato da un animale in un paese dove sia presente la rabbia, o abbia avuto un contatto diretto con un pipistrello in Inghilterra, dovrebbe agire immediatamente lavando la ferita o il sito di esposizione con abbondante acqua e sapone e rivolgersi subito a un medico». In molti paesi in via di sviluppo la malattia non è stata debellata negli animali e il rischio di contagio aumenta. È necessario sottoporre gli animali a costanti vaccinazioni e richiami per evitare che possa diffondersi e arrivare anche a ledere l'uomo.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Novembre 2018, 16:10
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