I piatti tipici della cucina romana sono molto rinomati e conosciuti ovunque, soprattutto per quanto riguarda i primi come la Carbonara, Gricia e Amatriciana, tutte e tre aventi tra gli ingredienti il guanciale. Infatti, oltre a far parte della stessa tradizione culinaria, le tre pietanze rimandano ad una sola grande ricetta, vale a dire la Cacio e Pepe, un'altra specialità romana molto amata dai romani e non solo.
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Storia e differenze tra i tre primi
Entrando nel dettaglio, per preparare una buona carbonara serviranno pochi ingredienti come la pasta, le uova, guanciale, formaggio pecorino.
L'amatriciana è senza dubbio la gemella diversa della carbonara in quanto si differenzia per l'aggiunta di pomodoro e l'assenza delle uova. Infine, la gricia è caratterizzata dall'uso del guanciale e il pecorino dop per realizzare un salsa cremosa da leccarsi i baffi. Si differenzia dall'amatriciana per il fatto che per quella bisognerà usare il pecorino di Amatrice e sarà assente il pomodoro per il sugo. Dalla Carbonara, invece, si differenzia per l'assenza dell'uovo. Cacio e Pepe è uno dei piatti simbolo della cucina romana.
La sua storia rimanda ai tempi della transumanza, quando pastori e contadini conducevano i greggi tra i verdi pascoli dell'agro romano. Proprio durante gli spostamenti si rifornivano di ingredienti poveri e soprattutto trasportabili così da conservarsi nel lungo periodo di viaggio. Tra questi il guanciale di maiale, il pepe nero in grani e qualche fetta di pecorino romano. A questi ingredienti, si aggiungeva la scelta della pasta che solitamente era gli spaghetti.
FOTO: SHUTTERSTOCK MUSICA: PROJECT A_KORBEN
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Gennaio 2024, 16:51
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