Più del 20% di dipendenti assunti dall'azienda di Mark Zuckerberg, Meta, soffre di traumi psicologici derivati dalla visione di video su Facebook e Instagram dai contenuti violenti, fortemente traumatizzanti. Queste figure, che percepiscono uno stipendio di circa 2.400 euro al mese, sono i cosiddetti moderatori, che lavorano nella sede di Barcellona e che per molte ore al giorno devono visionare contenuti caricati sulla piattaforma, molti dei quali violenti e quindi non pubblicabili.
Video choc
Il dipendente Meta assunto con questo compito può visionare tra i 300 e i 500 video al giorno, con possibili effetti nocivi a livello psicologico nel medio-lungo periodo. Ad assumere il personale è la stata la CCC Barcelona Digital Services, di proprietà di Telsus, azienda che per conto di Meta controlla i contenuti social.
Filmati orribili
«In uno dei video, un padre mostra il suo bambino, che avrebbe avuto un anno. Gli pianta un coltello nel petto, gli strappa il cuore e lo mangia», ha dichiarato ad Euronews, Francesc Feliu, l'avvocato che difende alcuni dei lavoratori che ora stanno facendo causa alla company americana, perché soffrono di disturbo da stress post-traumatico, disturbo ossessivo-compulsivo fino alla depressione.
La risposta dell'azienda
"Prendiamo sul serio il supporto dei revisori dei contenuti e richiediamo a tutte le aziende con cui collaboriamo di fornire supporto in loco 24 ore su 24, 7 giorni su 7, da parte di professionisti qualificati", ha risposto l'azienda di Zuckerberg, che obbliga i lavoratori a guardare tutto il video, per spiegare le ragioni della censura.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Ottobre 2023, 17:04
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