David di Donatello, Steven Spielberg: «La privacy bastione sacro della libertà»
«Tutti desiderano la privacy, ultimo bastione sacro della libertà» dice Steven Spielberg oggi a Roma parlando del suo ultimo film 'Ready Player Onè in sala il 28 marzo in 500 copie distribuite dalla Warner Bros. E ancora il padre di E.T.:«questo film è intrattenimento, ma anche una favola di ammonimento per quello che potrebbe accadere a breve». Il fatto è che il film, basato sull'omonimo bestseller di Ernest Cline con citazioni di cinema e videogiochi, mentre racconta il futuro fa una fotografia del presente già viziato dalla compulsiva dipendenza da cellulari, social e web. Una favola, spiega ancora Spielberg - che del caso Facebook sa poco («l'ho letto stamani sui giornali italiani, ma non conosco molto l'italiano») - che «potrebbe essere in questo senso politicizzata. C'è ormai una grande fuga da certi problemi che vanno invece affrontati. Ho sette sette figli e quatto nipoti che ho visto crescere con gli Smartphone e che quando si incontrano, invece di guardarsi in faccia, si contattano con i messaggi. In questo Cline è stato preveggente».
Siamo nel 2045 e gli uomini, ormai per la maggior parte impoveriti da quello che è accaduto, hanno perso quasi tutto.