Il matrimonalista Gassani: “Tradimenti social, WhatsApp è viagra culturale”

Il matrimonalista Gassani: “Tradimenti social, WhatsApp è viagra culturale”

di Alvaro Moretti
Il congresso annuale degli avvocati matrimonialisti è una specie di Stato delle Unioni. Unioni di tutti i tipi: stavolta, vista la storica novità della legge recente, al centro del focus quella civili, di unioni. E un'altra legge fondamentale per l'upgrade (sono o non sono i tempi del 2.0) della nostra civiltà, quella del Dopo di Noi.

Gian Ettore Gassani, animatore dell'evento è piombato con le sue frasi ad effetto a Leggo; da direttore per un giorno ha pesato con noi le notizie. E mentre si parlava ecco piombare il caso dell'ultimo femminicidio campano. E la vicenda di Catania. «Noi trattiamo una materia esplosiva, impossibile non confrontarsi con psicologi, giudici, forze dell'ordine, giornalisti: le famiglie che scoppiano uccidono più delle mafie in Italia. C'è un consumismo del matrimonio che è imbarazzante: al nord 40 matrimoni su 100 (18 per cento al Sud) virano in separazioni, che sono 90 mila l'anno e le separazioni conflittuali sono un'emergenza sociale. Ora, poi abbiamo finalmente una legge sulle unioni civili di cui parliamo a Roma, come parleremo di stepchild e di sentenze innovative».

Sabato si parlerò di Dopo di noi «una legge che garantisce le persone disabili che rimangono senza genitori». Gassani è un propugnatore del lavoro avvocato-psicologo: «La psicoterapia può disinnescare il conflitto e le sue conseguenze». Poi, però, analizza la deriva 2.0 delle esplosioni delle coppie: «L'uso dei social e smartphone è divenuto, specie per i maschietti una sorta di Viagra culturale: rimorchiano a strascico con frasi da poeta, poi però... Calcoliamo, noi e i colleghi inglesi, che il 30 per cento delle separazioni abbia origine da infedeltà scoperte sul web. Forse è aumentata l'infedeltà, di certo è aumentata la possibilità di essere... sgamati facilmente. Dovreste leggere certe chat che portiamo in tribunale, di questi poeti delle corna...» A proposito di Viagra, Gassani ha un'altra delle sue definizioni ad effetto: «Fino ai 45 anni sono le donne che attivano l'iter della separazione, poi diventano gli uomini. Pillole blu e gialle spingono alla caccia i signori ultrasessantenni: così a 60 anni e più abbiamo migliaia di vedove del Viagra».

Gassani condanna la superficialità con cui si arriva all'unione: «La separazione resta una tragedia, specie se ci sono i figli che diventano il bottino di una guerra terribile. Ma per fortuna il nostro lavoro è anche altro». 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Ottobre 2016, 08:28