'Chi è di scena', Alessandro Benvenuti al teatro della Cometa: "Tutto nato da uno scherzo sul set del Bar Lume"

'Chi è di scena', Alessandro Benvenuti al teatro della Cometa: "Tutto nato da uno scherzo sul set del Bar Lume"

di Tiziana Boldrini
Sul palco con Paolo Cioni e Maria Vittoria Argenti, Alessandro Benvenuti debutta con Chi è di scena, pièce di cui è anche autore e regista.

È una novità, in che senso?
«Miscela la comicità al thriller, un genere che non siamo abituati a vedere a teatro. Io invece lo pratico da anni, sono un appassionato e questo spettacolo è un bell'esperimento».

Strutturato come?
«Si ride tanto e ci sono continuamente colpi di scena, quando sembra di aver capito si stravolge ogni cosa. È un testo seduttivo, che suscita interesse e curiosità, accalappiapubblico». 

Ispirazioni particolari?
«È nato tutto da uno scherzo a Paolo Cioni, con me sul set della serie I delitti del BarLume. Ci siamo divertiti parecchio, l'ho coinvolto in questa avventura per continuare ad avere un amico accanto, per il piacere di frequentarlo».

Che voto si dà?
«Alto come autore e regista, volevo inchiodare il pubblico alla poltrona e finora la reazione mi ha confortato, sono molto soddisfatto. Da attore, avendo dato molto negli altri due ruoli, raggiungo la sufficienza. Ho ancora da studiare, avrò tempo e modo per recuperare».

Da tempo predilige il palcoscenico
«Sono un animale da teatro, avendone fatto di commerciale e sperimentale ed avendo interpretato vari personaggi, ho l'elasticità per affrontare esperienze diverse».

In scena, lancia un messaggio
«Sottocutaneo ma palpabile, è alzati e cammina. Nonostante la crisi morale, etica ed economica bisogna essere ottimisti, un attore come una nazione, una persona come una moltitudine non devono perdere la forza di volontà. Mai arrendersi, il senso è un inno alla vita».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Aprile 2017, 10:17
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