Il cambiamento climatico è una problematica che sta diventando sempre più allarmante e, adesso, sta influenzando anche la forma e la rotazione del nostro Pianeta. Lo scioglimento dei ghiacci polari, infatti, sta rallentando la velocità di rotazione della Terra intorno al proprio asse. Questo mutamento ha delle conseguenze rilevanti sul Tempo Coordinato Universale (Utc), o meglio conosciuto come fuso orario, che del resto ha già subito delle correzioni nel 1972.
«Lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia e dell'Antartide cambia la distribuzione della massa e quindi la forma del nostro Pianeta, che non è una sfera ma un geoide», ha spiegato all'Ansa Massimo Frezzotti, glaciologo e professore all'Università Roma Tre. «Negli ultimi 40 anni la fusione del ghiaccio ai poli è aumentata di circa sei volte. Si tratta di cambiamenti minimi a livello globale, ma sufficienti a influenzare la velocità di rotazione della Terra».
Come potrebbe cambiare il fuso orario
Il fuso orario è attualmente calcolato utilizzando i dati di circa 450 orologi atomici situati in più di 80 laboratori sparsi in tutto il mondo.
L'avanzare dello scioglimento dei ghiacciai, adesso, potrebbe portare un nuovo cambiamento dell'orario. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Nature da Duncan Carr Agnew dell'Università della California a San Diego, entro il 2029 gli esperti potrebbero ritrovarsi costretti a introdurre il "secondo intercalare negativo", cioè potrebbero togliere un secondo dall'orario che siamo abituati ad avere.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Marzo 2024, 16:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA