Il picco delle polveri sottili, nella Capitale, è previsto tra oggi e domani: si dovrebbero toccare i 90 microgrammi per metro cubo di media, dopo un calo registrato martedì (quando i valori erano rientrati nella norma) e la nuova fiammata di ieri. Ma gli strumenti modellistici dell’Arpa Lazio - basati sulle rilevazioni giornaliere della rete di monitoraggio cittadina e sulle previsioni meteorologiche - prevede che la concentrazione media di Pm10 nella Città eterna resterà sopra i limiti di legge almeno fino a domenica, anche a causa dei nuovi flussi di aria calda in arrivo nella seconda parte della settimana.
LE CAUSE
Una situazione tenuta sotto costante controllo dal Campidoglio, anche se per il momento non sono previste limitazioni al traffico, a meno che la situazione non dovesse ulteriormente peggiorare, rendendo obbligatorio uno stop alle auto domenica prossima. A causare i problemi di qualità dell’aria di questo periodo è «la presenza di un contributo di materiale particolato di origine naturale connesso a un intenso fenomeno di trasporto di polveri desertiche». Sono in gran parte, quindi le polveri sahariane - in particolare la “dust” gialla proveniente dall’Africa - sulle quali le limitazioni del traffico non hanno praticamente alcuna incidenza. Dopo aver transitato su Grecia, Spagna e raggiunto il Mediterraneo Orientale, la “nube rossa” è arrivata su Roma, peggiorando la qualità dell’aria in città. Secondo gli pneumologi, peraltro, la sabbia è meno pericolosa delle polveri sottili, ma i bambini sono più a rischio.
I superamenti dei limiti delle Pm10, negli ultimi giorni, sono stati rilevati da quasi tutte le centraline attive nella Capitale: Francia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta.
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LE MISURE
Anche se i dati negativi sulla qualità dell’aria, come detto, non dipendono da automobili, moto e scooter, l’amministrazione comunale ha raccomandato comunque ai romani di spostarsi a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, lasciando a casa i veicoli privati e preferendo (quando possibile) veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto (come il metano). Tra le altre azioni volontarie che possono essere utili, secondo la circolare di Palazzo Senatorio, ci sono l’ulteriore limitazione degli orari di accensione dei riscaldamenti, la riduzione della temperatura massima dell’aria negli edifici e, per gli automobilisti, il contenimento della velocità, lo spegnimento del motore quando non necessario e la corretta manutenzione periodica dei veicoli. Il 27 marzo scorso, inoltre, il sindaco Roberto Gualtieri ha disposto «la proroga del divieto della circolazione per i veicoli più inquinanti nell’area coincidente con la nuova Ztl “Fascia Verde”, dal primo aprile al 31 ottobre 2024».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Aprile 2024, 00:05
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