La festa si è conclusa tra le note della Fanfara della polizia di Stato: famiglie, scolaresche, anziani e vip hanno partecipato alla giornata conclusiva dei festeggiamenti a piazza del Popolo del 172° anniversario della sua fondazione. Un bagno di folla si è riversato negli stand allestiti dallo scorso venerdì nel “Villaggio della legalità” per confrontarsi sui temi della legalità, dalla sicurezza stradale e online, all’inclusione fino alle campagne contro la discriminazione.
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IN MOSTRA
Per i 20 anni di collaborazione tra la Polizia di Stato e Lamborghini, sullo sfondo della piazza sono state esposte le autovetture di ultima generazione che vengono impegnate nelle operazioni e per il trasporto di organi.
Ma la curiosità di tutti coloro che sono stati in piazza è stata attirata dalla prima auto, la Volante, che nel 1957 fu battezzata “pantera”, un vero gioiello motoristico. In mostra pure l’elicottero che venne utilizzato nella cattura di Bernardo Provenzano, il boss di Cosa Nostra, il “capo dei capi” condannato a 12 ergastoli e catturato nel 2016 dopo 43 anni di latitanza. Ancora: all’interno della manifestazione è stato allestito un camper del progetto “Questo non è amore”, ideato dalla Direzione centrale anticrimine della polizia di stato per essere più vicini alle vittime di violenza ed aiutarle a denunciare gli abusi subiti. Un momento di incontro dunque, e di informazione.
LE ESIBIZIONI
Anche nella giornata conclusiva di ieri si sono svolti incontri a tema che hanno visto la partecipazione di cittadini e turisti ma soprattutto di studenti delle scuole romane e delle scuole di Caivano.
FOLLA DI VIP
Una giornata di festa e di partecipazione da parte di numerosi vip: dalla giornalista Myrta Merlino, ai conduttori Luca Sardella e Adriana Volpe, all'attore Giuseppe Zeno. Ancora: il conduttore e autore tv Gianni Ippoliti e Mariano Rigillo, protagonista insieme a Valerio Morigi del corto prodotto da Piuma Film e Vargo, "Medley".Una toccante storia che narra l'incontro tra un giovane poliziotto e un anziano affetto da Alzheimer, intrecciando i loro ricordi personali in un racconto che celebra l'immaginazione, l'empatia e la capacità d'ascolto. Al termine della proiezione si è svolto un lungo dibattito tra il cast e gli spettatori.
flaminia.savelli@ilmessaggero.it
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Aprile 2024, 07:25
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