Don Patriciello. La premier Giorgia Meloni attacca il governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha deriso il sacerdote in prima fila contro la Camorra a Caivano, chiamandolo «Pippo Baudo dell'area nord di Napoli», per la sua partecipazione all'iniziativa per promuovere il premierato e dando così «Un segnale spaventoso».
Il sacerdote commenta: «E' una pugnalata al cuore. Tirare in ballo me significa mettere a repentaglio la mia vita». Il governatore contrattacca: «Il presidente del Consiglio, oltre che delle fanfaluche, si preoccupi di sbloccare i nostri fondi di sviluppo e coesione bloccati da un anno». Ma chi è il parroco di Caivano?
Chi è Don Maurizio Patriciello
Don Maurizio Patriciello è nato a Frattamaggiore (Napoli) nel 1955. La sua conversione, arrivata tardi rispetto a molti altri colleghi, derivò all'incontro con un sacerdote francescano al quale aveva dato un passaggio in auto.
Prima di prendere i voti faceva il paramedico, professione che esercitava a pochi metri da casa.
Fa affidamento soprattutto all'uso dei social network per denunciare una situazione ormai insostenibile in quelle zone: degrado, mafia e pericoli per la salute. Un'attività di denuncia che lo porta alla ribalta nazionale.
Le minacce
Proprio a causa delle sue posizioni e della sua crescente popolarità, una bomba carta esplose davanti alla sua abitazione nella notte tra l'11 e il 12 maggio 2022: da allora il parroco è sotto scorta. Poi la terribile vicenda della violenza delle due cuginette, e la richiesta, accolta alla Premier di visitare Caivano, e lanciare un messaggio importante in un luogo spesso dimenticato dallo Stato.
Ultimo aggiornamento: Sabato 11 Maggio 2024, 16:09
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