Untore dell'Aids, l'ultimo rapporto non protetto il giorno prima dell'arresto

Untore dell'Aids, l'ultimo rapporto non protetto il giorno prima dell'arresto
Il processo a Roma. Valentino Talluto il trentenne sieropositivo accusato di aver contagiato oltre cinquanta persone (tra contagi diretti e indiretti) ha avuto rapporti sessuali non protetti fino al giorno prima del suo arresto, pur essendo consapevole della sua condizione. È quanto emerso nel corso dell'udienza che si sta svolgendo davanti ai giudici della Corte d'Assise di Roma, nell'aula bunker di Rebibbia.



Stando a quanto riferito da Francesca Maiulo l'ispettore di polizia che ha lavorato alle indagini su delega della procura di Roma. Chiamata a testimoniare, l'agente ha spiegato che l'indagato ha avuto «l'ultimo rapporto non protetto il 23 novembre del 2015», ovvero il giorno prima del suo arresto, e che lo stesso era a conoscenza di essere sotto indagine per il contagio da fine marzo 2015. Individuato e ascoltato dagli inquirenti Valentino Talluto aveva ammesso di essere sieropositivo già in quella circostanza. Dopo l'arresto dell'indagato, ha aggiunto l'ispettore, la notizia è stata diffusa su giornali e televisioni e da quel momento «siamo stati travolti da chiamate di ragazze in lacrime al centralino della procura. Alcune già sapevano di essere sieropositive e avevano capito in quel momento da chi erano state contagiate». 
Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Aprile 2017, 15:10
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