Ragazzina 17enne seminuda vicino al fiume:
"Rapita e molestata". Ma si era inventata tutto

Ragazzina 17enne seminuda vicino al fiume: "Rapita e molestata". Ma si era inventata tutto
PIACENZA - Un lungo racconto, poi la verità. Al termine di 2 ore di colloquio con la psicologa, questa mattina ha ammesso di avere inventato tutto, a causa di un momento di difficoltà legato al disagio giovanile, con l'intento probabilmente di attirare l'attenzione su di sé.

Non si esclude che l'adolescente abbia potuto agire anche a seguito di alcune suggestioni emulative, scaturite dalle notizie legate ai fatti avvenuti a Colonia a Capodanno. Si è risolto così il caso della 17enne che ieri è stata trovata a vagare, con solo la biancheria intima addosso ed il cellulare in mano, in apparente stato confusionale, lungo il greto del fiume Trebbia, a Piacenza. Ad occuparsi del caso sono stati i carabinieri di Piacenza, che ora segnaleranno il caso al Tribunale dei minori di Bologna.

La ragazza aveva raccontato ai militari di essere stata prelevata da tre uomini sotto casa ed essere stata portata sul fiume, spogliata e molestata, ma non violentata o picchiata. In ospedale, infatti, i medici non hanno trovato riscontri rispetto ad un'eventuale violenza sessuale, né segni di percosse. In sostanza, la giovane avrebbe fatto tutto da sola, togliendosi i vestiti e lasciandoli sparsi sul greto del fiume, dove in effetti sono stati ritrovati.

Ci è voluto però l'intervento della psicologa, la sola che in base alla legge vigente ha potuto farle delle domande di approfondimento, per accertare che si trattava di una messa in scena. Uno sviluppo che ha stroncato sul nascere una possibile caccia all'uomo da parte delle forze dell'ordine. La ragazza sarà ora seguita dagli assistenti sociali, mentre nelle prossime ore saranno sentiti dalla psicologa anche i genitori, entrambi italiani, per fornire loro un supporto.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Gennaio 2016, 09:10
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