Positivo all'Hiv, parla una delle vittime: "Contagiata quando avevo solo 14 anni"
La ragazza conosceva Valentino dall'età di 7 anni, era amico della sorella e si era fatto amare da tutta la sua famiglia, al punto che gli avevano anche offerto un lavoro a tempo indeterminato: « A volte mia madre, quando era troppo impegnata, mandava Valentino a prendermi a scuola. Improvvisamente il nostro rapporto di amicizia è cambiato e in una sola occasione ho avuto un incontro intimo con lui».
Al processo si sono costituite 57 donne contro di lui, di cui 33 sono state infettate, ma l'ipotesi è che possano esserci anche altre vittime, aclune delle quali potrebbero ancora non sapere di aver contratto il virus. L'uomo sapeva di essere malato dal 2006 ma non ha mai informato le vittime delll'HIV né ha mai preso precauzioni per evitare il contagio, ma presentandosi come bravo ragazzo, spesso cercando le sue vittime tramite i social. Talluto deve rispondere delle accuse di epidemia dolosa e lesioni gravissime.
L'avvocato della 14 enne ha raccontato a Giallo che il legale di Talluto ha chiesto la scarcerazione a cui i legali delle vittime si sono opposti: «Valentino Talluto, dunque, deve rimanere in carcere innanzitutto perché c’è il rischio che continui a fare quello che ha sempre fatto. In sede di interrogatorio, inoltre, ha mostrato un atteggiamento irrispettoso e strafottente nei confronti delle sue vittime»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Giugno 2017, 16:50
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