Bruciata viva perché non voleva prostituirsi:
il caso di Palmina riaperto dopo 35 anni

Bruciata viva: non voleva prostituirsi. Caso riaperto dopo 35 anni
Dopo 35 anni viene riaperto il caso di Palmina Martinelli, l'adolescente bruciata viva perché non voleva prostituirsi a Fasano. Sul letto di morte con l'85% del corpo ustionato aveva fatto il nome dei suoi aggressori e la sua voce era stata registrata dal procuratore. La giustizia però non aveva fatto il suo corso.

Palmina Martinelli aveva solo 14 anni, fu il fratello a trovarla sotto la doccia di casa sua dopo l'aggressione. Due uomini sono finiti a processo e poi sono stati assolti per mancanza di prove. Ora, a 35 anni dalla morte di Palmina Martinelli, le indagini si riaprono: il 30 marzo scorso, la Cassazione ha deciso la non archiviazione.
"Alcol e fiammifero", queste le parole alla domanda su cosa le avevano fatto. Al processo fu fatta ascoltare la voce della vittima, ma non servì a molto. Per la legge si sarebbe uccisa dandosi fuoco da sola.  
Palmina è morta nel dicembre del 1981 dopo 22 giorni di agonia. 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Aprile 2016, 08:59
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